«Chi lascia una relazione odeporica, anche se non viaggia per diporto, può, solitamente, essere assimilato a chi lo fa» (Scaramellini 1985)

giovedì 9 giugno 2016

DONATI, Vitaliano

(Padova 1717 - Mar Arabico presso Mangalore 1762), naturalista. Ancora giovane percorse l'Italia ed in seguito l'Istria in compagnia del conte Gian Rinaldo Carli. Nel 1743 fu nel Regno di Napoli, in Dalmazia e in Bosnia: da queste ricerche nacque Della storia naturale marina dell'Adriatico. Saggio (Venezia, 1750) che ebbe risonanza europea e fu descritto nelle Philosophical Transactions del 1756.
Nominato professore di botanica e storia naturale all'università di Torino (1750), continuò a svolgere viaggi naturalistici in Savoia e in Val d'Aosta e in Costa Azzurra.
Incaricato da Carlo Emanuele III, partì nel 1759 per l'Egitto, accompagnato dal pittore Christian Wehrlin e dal medico naturalista G.B. Ronco. Dopo una lite, preferì servirsi solo di collaboratori locali, tra cui Stefano Aspahan che lo servì fino alla morte e partecipò alla redazione e conservazione del diario di viaggio. Nel 1760 risalì il Nilo fino a Karnak, Assuan e la Nubia. Nello stesso anno visitò il Sinai. Nel 1761 viaggiò in Palestina, Siria, Iraq, Oman. Di lì partì nel 1762 su una nave diretta in India, ma si ammalò e morì durante la traversata. Fu seppellito a Mangalore. Del suo viaggio abbiamo un Giornale - mai pubblicato integralmente - che copre l'itinerario da Venezia a Masqat (1759-62) nel quale sono contenute informazioni scientifiche, archeologiche ed antropologiche. Cfr. P. Revelli, Il viaggio in Oriente di V.D., in Cosmos XII (1894-96), P. Baronelli, Il viaggio del dottor V.D. in Oriente (1759-62) in relazione con le prime origini del Museo egiziano di Torino, in Atti d. R. Acc. d. scienze di Torino XLVII (1912) pp. 411-425, P. Baroncelli, L'Egitto e il Sinai nel Giornale di viaggio di V.D., in Atti d. R. Acc. d. scienze di Torino XLVIII (1913), pp. 471-496.

I manoscritti di Donati sono conservati presso la Biblioteca Reale di Torino (Man. Varia, 291-93, 307).

Membro corrispondente della Accademia reale delle scienze di Stoccolma e della Royal Society di Londra.

DBI

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