«Chi lascia una relazione odeporica, anche se non viaggia per diporto, può, solitamente, essere assimilato a chi lo fa» (Scaramellini 1985)

giovedì 9 giugno 2016

DENINA, Carlo

(Revello CN 1731 - Parigi 1812) storico e poligrafo. Soggiornò a Torino e Chambéry (dove ebbe modo di conoscere la letteratura inglese dalla comunità inglese ivi residente), viaggiò in Italia a seguito dell'allievo lord Spencer (1765), e si trasferì a Berlino (1782) su invito di Federico II. Sul viaggio scrisse il Viaggio germanico, primo quaderno delle Lettere brandeburghesi (Berlino 1785 e 1786). Dopo un breve ritorno in Italia (1792) descrisse il suo viaggio in tre volumi Considérations d'un Italien sur l'Italie: guide littéraire pour differents voyages; Considerations diverses sur l'Allemagne occidentale, la Suisse et l'Italie (entrambi Berlino 1794-95) e Pièces diverses servant de suite aux Considérations (Berlino 1799), in forma di lettere, che suscitarono reazioni molto critiche in Italia. Napoleone lo nominò bibliotecario a Parigi dal 1804.
Pubblicò Le rivoluzioni della Germania (Firenze 1804-09), il Tableau historique statistique et morale de la Haute-Italie et des Alpes qui l'entourent (Parigi 1805), e l'Essai sur les traces anciennes du caractère des Italiens modernes, des Siciliens, des Sardes et des Corses (Parigi 1807) che contribuirono a creare una immagine degli italiani che fu molto diffusa tra i romantici.

DBI
Clerici 2008, p. 805

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