(Rimini 1725 - Roma 1792). Ecclesiastico, intellettuale, storico, diplomatico e instancabile viaggiatore. Fu allievo di Giovanni Bianchi (Jano Planco) nella neonata Accamedia dei Lincei a Rimini. Svolse numerosi incarichi all'estero per conto della chiesa, che lo portarono tra il 1761 e il 1764 in Svizzera, Germania, Olanda, Belgio, Francia e Austria. A suo rientro redasse una relazione, Del stato della religione in codesti parti della Germania (Arch. segr. Vaticano, Fondo Garampi, 77, cc. 364r-367r). Nel 1772 fu nominato nunzio pontificio in Polonia, e nel 1776 nunzio a Vienna. Nel recarsi alla nuova sede, Garampi svolse un lungo viaggio che lo portò ad attraversare parte della Polonia, della Germania e della Boemia (il viaggio è descritto in un volume, Ein Bericht, edito da I.P. Dengel).
I viaggi in Germania, Olanda, Francia, Svizzera (1761-1763) sono descritti in un resoconto scritto da Callisto Marini, conservato presso l'Archivio Vaticano, pubblicato nel 1889 da Gregorio Palmieri.
DBI, Clerici 2008.
«Chi lascia una relazione odeporica, anche se non viaggia per diporto, può, solitamente, essere assimilato a chi lo fa» (Scaramellini 1985)
martedì 31 maggio 2016
Garampi, Giuseppe
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