(Santa Croce sull'Arno 1697 - Firenze 1770) letterato. Diffuse tra gli intellettuali toscani il genere odeporico. Nel 1728 ottenne un impiego di bibliotecario presso Gian Luca Pallavicino di Genova: al suo seguito compì il primo viaggio all'estero, a Vienna dove conobbe Apostolo Zeno, Niccolò Pio Garelli e Pietro Giannone.
Fra il 1723-1732 compì da solo un viaggio a Parigi, dove apprezzò la libertà con cui uomini e donne discutevano di religione criticando le istituzioni ecclesiastiche. Ne parlò nelle lettere alla madre e agli zii, esprimendo giudizi freschi e incisivi sulla cultura della Francia. Rientrò passando per l'Olanda e le Fiandre. Parlò dei suoi viaggi nella prefazione al Deliciae eruditorum seu Veterum anekdoton opuscolorum collectanea (1736).
Nelle Deliciae fu inserito anche il Charitonis et Hippoliti Hodeporicon, resoconto di un viaggio compiuto da Firenze a Santa Croce dal 7 settembre 1740.
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