«Chi lascia una relazione odeporica, anche se non viaggia per diporto, può, solitamente, essere assimilato a chi lo fa» (Scaramellini 1985)

lunedì 30 maggio 2016

ANGIOLINI, Luigi

(Seravezza, LU, 1750 – ivi 1821), poligrafo e diplomatico, viaggiò in Inghilterra nel 1787 al seguito dell’ambasciatore napoletano B. Forteguerri e visitò la Scozia. Sulla strada del ritorno si fermò a Parigi dove rimase dal 1788 al 1789. Scrisse un volume di Lettere sopra l'Inghilterrala Scozia e l'Olanda, pubblicandone i primi due volumi a Firenze nel 1790. Non pubblicò il terzo volume annunciato sull’Olanda, forse a causa dello scarso successo dei primi due. A Firenze circolò un epigramma a conferma di questa ipotesi: «Mio carissimo Angiolino, / chi sarà quel babbuino / che sei giuli voglia mettere / pelle vostre insulse lettere?». Sul soggiorno parigino ha lasciato degli appunti, pubblicati nel 1921 in francese da B. Sancholle-Henraux.

Clerici 2008, pp. 767-769
DBI

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