Una parte sostanziosa della sua produzione è inoltre costituita da relazioni di viaggi compiuti in Italia e in Europa, a partire dall’Itinerario scientifico di varie parti d’Europa (I-II, Verona 1806; II ed. accr. e corretta, San Pietroburgo [ma Verona] 1807), all’interno del quale propose un dettagliato resoconto, con annotazioni e digressioni sia di carattere scientifico-naturalistico sia di contenuto artistico-letterario, dei suoi spostamenti in Germania, in Svizzera e in città e località italiane (nel tomo I si trovano l’Itinerario di Germania, intrapreso nel 1798, e l’Itinerario di Elvezia; nel tomo II l’Itinerario d’Italia, con pagine incentrate, tra l’altro, su Roma e Napoli, e in conclusione la Classificazione linneana di alcune singolari Piante…).
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Ripresi i viaggi e gli itinerari a scopi scientifici e culturali, dapprima pubblicò le Lettere di un recente viaggio in Francia, Inghilterra, Scozia, Olanda ed una parte della Germania (ibid. 1819), raccolta di 34 missive (non datate) nelle quali indugiò, tra l’altro, in digressioni di carattere letterario (nella X, ad es., si soffermò sul genere tragico e in particolare su Vittorio Alfieri; nella XIV sulle traduzioni omeriche di Cesarotti e di Vincenzo Monti; nella XX su Torquato Tasso, sulle caratteristiche della lingua letteraria e su alcuni autori della letteratura inglese). In secondo luogo fece uscire il Viaggio alle due Sicilie ossia Il giovine antiquario (ibid. 1825).
Nell’opera, suddivisa in ‘parti’ e ‘articoli’, fornì una particolareggiata descrizione del viaggio nel Regno delle Due Sicilie compiuto insieme con il figlio Giovanni Girolamo (nato nel 1803 dal matrimonio con la marchesa Rosa Canossa e morto nel 1858, precoce studioso di antiquaria nonché futuro animatore del Poligrafo dal 1830 e podestà di Verona dal 1838), punteggiandola sia delle consuete annotazioni relative al contesto paesaggistico-naturalistico e al patrimonio artistico-archeologico, sia di osservazioni sui costumi e le usanze proprie dei luoghi visitati.
(...) la Raccolta accresciuta di viaggi (offerta agli sposi Marianna Saibante e Francesco Giusti: I-II, Verona 1834, in cui riunì l’Itinerario scientifico, le Lettere di un recente viaggio in Francia, Inghilterra, Scozia, Olanda ed una parte della Germania e il Viaggio alle due Sicilie).
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