(Venezia 1712 - Pisa 1764). Nel 1734 fu in Francia, dove conobbe Voltaire, e nel 1736 (ODNB) andò in Inghilterra, dove soggiornò sei mesi, perfezionò la lingua
inglese e conobbe numerose persone di spicco, tra cui Lady Montagu, Lord
Hervey, Lord Burlington e A. Pope. Il libretto in cui divulgò le teorie di
Newton (Il Neutonianismo per le dame, 1737) ebbe risonanza
internazionale. Dopo un periodo trascorso in Italia, tornò in Inghilterra nel
1738, da dove nel 1739 partì per la Russia in un lungo viaggio che raccontò nei
Viaggi di Russia «letti con avidità in tutta Europa» (W. Spaggiari, citato in Clerici 2008, p. 544) e che toccò l'Olanda, la Danimaca, la Svezia, l'Estonia e la Germania. Sul suo soggiorno in Inghilterra ci sono alcune
lettere stampate nei volumi delle raccolte complete delle sue opere, e ci sono
riferimenti all’Inghilterra in molti suoi scritti. Membro della Royal Society e
della Society of Antiquaries dal 1736, Corresponding Member della London
Society of Arts dal 1762. DBI, ODNB, Allen-Abbott 1992, pp. 253-264 e p. 409 n.
5, Clerici 2008.
«Chi lascia una relazione odeporica, anche se non viaggia per diporto, può, solitamente, essere assimilato a chi lo fa» (Scaramellini 1985)
mercoledì 25 maggio 2016
ALGAROTTI, Francesco
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